Centro di Nutrizione e Consulenza a Caltagirone (CATANIA, Sicilia)

10 settembre 2013

Farina di Semola o grano duro

Collaborazione con la Rivista Mixer

Il frumento di grano duro (semola) costituisce la principale materia prima per la produzione di pasta, couscous, burghul e per la produzione di pane lievitato e non nel Mediterraneo, mentre, in altri Paesi è usata per produrre un’ampia gamma di prodotti (chapatis nel sub-continente indiano, pane lievitato nel Caucaso, tortillas e mote in America Meridionale e Centrale).
La semola, è formata da uno strato aleuronico esterno e da un parenchima interno contenente principalmente amido (60-70%), proteine di riserva (8-18%), piccole percentuali di lipidi, sostanze minerali, polisaccaridi non amidacei e composti fenolici a basso peso molecolare. La semola integrale è definita tale perché possiede anche  la crusca, una delle principali frazioni ottenute con la molitura, che costituisce il 14-16% del peso della cariosside. L’elevato valore nutrizionale e salutistico della semola è dovuto, oltre che all’elevato contenuto in vitamine del gruppo B (tiamina, niacina, riboflavina ed acido pantotenico), minerali (calcio, magnesio, potassio, fosforo, sodio e ferro) ed amminoacidi essenziali (arginina e lisina), anche dagli alti livelli di fibre alimentari (solubile e insolubile) e composti antiossidanti. Infatti i pigmenti gialli tipici della semola, includono tre classi principali di composti: xantofille (luteina), carotenoidi (carotene) e flavoni (tricina). Sembra che il principale effetto positivo della granella integrale di semola sia la capacità antiossidante totale. È noto, infatti, che l’assunzione di antiossidanti mediante la dieta possa determinare un rafforzamento della barriera di protezione cellulare nei confronti dei fenomeni ossidativi e quindi dell’invecchiamento fisico(Duthie et al., 1996). L’effetto fisiologico principale connesso all’assunzione della fibra è: il miglioramento della peristalsi intestinale, l’azione prebiotica a livello intestinale, e il controllo dell’indice glicemico e del colesterolo plasmatico.

Uno studio condotto da Adom e Liu (2002) ha messo a confronto la capacità antiossidante totale della granella integrale di diverse specie cerealicole (mais, frumento, avena, riso) evidenziando che il frumento è al secondo posto preceduto dal mais e seguito da avena e riso. Il frumento di grano tenero possiede le medesime caratteristiche nutrizionali.
Con l’avvento degli OGM, la cui principale produzione avviene in Spagna, la Commissione Europea ha predisposto il “libro bianco per la sicurezza alimentare” che, fra i numerosi obiettivi da raggiungere, si è prefisso prioritariamente di monitorare la fase della produzione agricola per garantire gli alimenti “dalla fattoria al piatto” e di adottare sistemi di rintracciabilità; questi ultimi, in conformità con il regolamento UE n. 178/2002, consentono di individuare i diretti responsabili di alterazioni qualitative del frumento.