Centro di Nutrizione e Consulenza a Caltagirone (CATANIA, Sicilia)

2 febbraio 2012

Iperuricemia e Gotta prevenirla con l'alimentazione



L’Iperuricemia è una condizione fisiopatologica caratterizzata da un eccesso di acido urico nel sangue, in conseguenza della sua maggiore produzione e/o della sua ridotta eliminazione renale. 

Nel primo caso, l'aumentata produzione di acido urico può derivare da alterazioni congenite specifiche degli enzimi del sistema che metabolizza le purine  “Iperuricemia da carenza congenita”  (sostanze costitutive degli acidi nucleici che vengono eliminate - quando sono in eccesso- sotto forma di acido urico), oppure da difetti enzimatici di altre vie metaboliche, con aumento della sintesi ex-novo, o ancora da malattie sistemiche che provocano un aumentato turn-overcellulare, con ricambio continuo di acidi nucleici, come le malattie mielo- e linfo-proliferative o le malattie emolitiche. 

Nel secondo caso, accanto a forme primitive legate a una difetta capacità renale di eliminazione dell'acido urico, si trovano le Iperuricemia secondaria a fattori ambientali”   cioè secondarie alla diminuzione della filtrazione glomerulare in corso di insufficienza renale cronica, insufficienza corticosurrenale, diabete insipido o terapia diuretica, sedentarietà, sovra-alimentazione, abuso di alcool, etc.
Nelle prime fasi la patologia può decorrere in modo asintomatico, spesso diviene manifesta con il termine di GOTTA nel tempo. La manifestazione “gottosa” della malattia si caratterizza per limitazione funzionale algica di una (monoartrite) o più articolazioni (poliartrite) in cui i sali di acido urico si depositano creando cristalli che ....

alterano la normale biomeccanica muscolo-tendinea, sinoviale e ossea, progredendo verso una progressiva degenerazione e la formazione di “tofi” (grossi depositi di acido urico sottoforma di noduli che possono arrivare a pesare anche alcuni etti a livello delle articolazioni e delle regioni che le circondano, ed in tutte le cartilagini, come quelle delle orecchie o del naso). A queste fasi acute, che spesso insorgono di notte impendendo il sonno, seguono periodi di totale benessere, in cui il paziente non lamenta nulla. Nella fase acuta si rileva a livello delle articolazioni gonfiore, calore al termotatto e dolenza alla mobilizzazione con conseguente riduzione della funzionalità. Nell’80% dei casi l’articolazione più frequentemente colpita dalla gotta è quella dell'alluce (uno o entrambi), però la flogosi può interessare anche in prima istanza: piede, caviglia, ginocchio, gomito, polso, spalla. Talvolta l’iperuricemia, perché si manifesti, necessita di fattori scatenanti, che possono essere anche i più vari e disparati tra loro: una lunga camminata o una corsa, una mangiata o una bevuta abbondanti, il passaggio da un livello di altitudine a uno superiore (per esempio dal mare alla montagna), le difficoltà a respirare (per esempio causate dal russare e dal fenomeno delle apnee notturne). 
In atto sono disponibili farmaci efficaci nel combattere l'iperuricemia, come l’allopurinolo ma ciò non riduce l’importanza del corretto regime dietetico da associarsi ad una riduzione del peso corporeo.
In presenza di gotta o iperuricemia è quindi importante escludere tutti gli alimenti ricchi in purine e limitare gli eccessi proteici secondo quanto indicato dalla seguente tabella:




Alimenti ad elevato contenuto di purine

(da 150 ad 800 mg/100 g)
Alimenti a contenuto medio di purine

(da 50 ad 150 mg/100 g)
Alimenti a basso contenuto di purine

(da 0 ad 15 mg/100 g)
alici o acciughe, sardine, animelle, fegato, rognone, cervello, estratto di carne, selvaggina
carni, pollame, pesce, crostacei, salumi e insaccati in genere; piselli, fagioli, lenticchie, asparagi, spinaci, cavolfiori, funghi
latte, uova, formaggi, verdure, ortaggi (eccetto quelli sopraelencati), frutta, pasta e gli altri cereali (fatta eccezione per germe di grano e prodotti integrali).





ALIMENTI CONCESSI LIBERAMENTE

ALIMENTI DA
CONSUMARE MODERATAMENTE

N.B.:gli alimenti sotto indicati possono essere consumati in quantità massima di 100 g una sola volta al dì e non possono essere abbinati ad altri cibi della stessa lista. Nel caso di legumi secchi il quantitativo va ridotto a 50 g.

ALIMENTI DA
EVITARE COMPLETAMENTE
Pane, grissini, pasta, riso, semolino, prodotti da forno in genere salvo di quelli preparati con farine integrali e germe di grano.
Carni: manzo, vitello, agnello, maiale preferibilmente magre; prosciutto sgrassato, bresaola e insaccati in genere.
Brodi di carne, estratti di carne e dadi per brodo;
Verdure, ortaggi, patate salvo le esclusioni indicate tra gli alimenti da consumare moderatamente o da escludere
Pesce fresco e surgelato e crostacei in genere.
Sughi e fondi di cottura di carne, minestre in scatola
Frutta fresca, secca.
Piselli, spinaci, cavolfiori, asparagi, fagioli, ceci, fave, lenticchie, funghi.
Cervelle, animelle, fegato, cuore, rognone, selvaggina, oca
Latte, yogurt, formaggi
Latticini; frutta secca
Aringhe, sardine, sgombri, muscoli, cozze, capesante, caviale, altre uova di pesce.
Zucchero, marmellata, gelatina di frutta, biscotti, cioccolato.
alcoolici in genere
Lievito di birra e per panificazione.
Acque minerali e naturali gassate e non gassate, succhi e spremute di frutta; te`, caffè.
Salse a base di maionese

Condimenti quali: olio, burro e margarina





L'iperuricemia può avere effetti patologici anche a carico dei reni (nefropatie tubulo-interstiziali) e delle vie urinarie (calcolosi).
Bisogna inoltre considerare che una dieta ricca di carboidrati (amido) favorisce l'escrezione di acido urico, mentre una dieta ricca di lipidi e fruttosio favorisce la ritenzione di acido urico, se ne deduce che per un paziente con iperuricemia la dieta dovrebbe quindi essere ricca di acqua (aiuta a smaltire le purine in eccesso), priva degli alimenti ricchi di purine, limitando l’apporto di alcol, grassi e fruttosio(presente soprattutto nei dolci e nella frutta zuccherina ed essiccata come cachi, fichi, uva e banane) e di calorie in genere.


Le abbuffate in particolare vanno evitate e la riduzione del peso è consigliata.